La mia storia con i cavalli inizia tanti anni fa, in un piccolo paesino dell’Amiata. E’ stato mio padre, Dino Pieraccini, a trasmettermi questa passione ed ad insegnarmi ad amare questi splendidi animali. Anche il mio nome è legato a quello di un cavallo. La situazione, durante la guerra, non era semplice: il travaglio di mia madre andava alle lunghe, il rischio di bombardamenti era alto e il piccolo capanno della nostra vigna non era un posto sicuro. Mio padre sellò Cesare e grazie a quel cavallo che corse come il vento il dottore arrivò in tempo in calesse per aiutare mia mamma, ormai stremata, a partorire. Ecco perché mi chiamo Cesare; perché senza Cesare non sarei mai nato. Ho iniziato a cavalcare all’età di otto anni; salivo in sella e seguivo papà in ogni sua attività giornaliera, trascurando spesso (forse non dovrei dirlo) anche la scuola. Diventai fantino e, quando smisi di correre perché la mia stazza non me lo permetteva più, iniziai a lavorare come autista per un trasportatore di cavalli. Riuscii con tanto duro lavoro a riscattare un vecchio camion e mi misi in proprio, fondando la “Trasporti Ippici Pieraccini”. Era il 1972 e da lì iniziò la mia avventura come imprenditore. Il mio amore per i cavalli e la passione per il lavoro non sono mai tramontati”